Non poteva essere altrimenti.
Il Molise, che aveva già decretato la vasta area costiera come zona rossa a fronte di un proliferare massiccio del virus, doveva per forza di cose essere inserito tra le fasce almeno arancioni, limitando di molto alcune delle nostre libertà.
La forte e prorompente carica di contagio del Covid-19 costringe anche noi del CAF MCL a ribadire alcune regole fondamentali per arginare il più possibile la diffusione del virus nell’ambiente di lavoro.
Perciò non smetteremo mai di sottolineare l’importanza dell’uso delle mascherine e il rispetto del distanziamento sociale, nonché porre l’accento sulle regole sancite per le zone arancioni del Paese, vigenti negli uffici pubblici.
In particolare, la direttiva n. 2/2020 del Ministro per la pubblica amministrazione evidenzia che le attività di ricevimento ed erogazione diretta dei servizi al pubblico sono prioritariamente garantite con modalità telematica o comunque con mezzi tali da escludere o limitare la presenza fisica negli uffici (ad es. appuntamento telefonico o assistenza virtuale).
Nei casi in cui il servizio non possa essere reso con le predette modalità, Il CAF MCL continuerà ad espletare le proprie prestazioni in modo scaglionato mediante prenotazione.
L’ufficio stesso si curerà di effettuare un’accurata disinfezione delle superfici e degli ambienti, assicurare una frequente aerazione dei locali e mantenere un’adeguata distanza tra noi operatori e l’utenza.
Ricordiamo, inoltre, che in zona arancione è consentito spostarsi all'interno del proprio Comune, tra le ore 5.00 e le 22.00, mentre gli spostamenti verso altri Comuni sono consentiti esclusivamente per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.
Per tale motivo, è responsabilità dell'assistito non residente a Campobasso procurarsi l'autocertificazione per lo spostamento e giustificare la propria mobilità qualora fermato dalle autorità locali.
(Fonti: tltonline.it; governo.it)